I droni dovrebbero volare con un chip

Rapporto dalla NZZ, di Ursina Haller / 14 luglio 2016, 11:22

In futuro, i droni non dovrebbero più decollare senza registrazione. Il governo federale sta lavorando a un regolamento che renderà i proprietari più facili da identificare.

Incidenti, divieti di volo ignorati e riprese estese: l’uso di droni privati crea regolarmente problemi. Poiché i proprietari degli oggetti in volo sono spesso difficili da identificare, è difficile ritenerli responsabili. Ora dovrebbe cambiare. Come Urs Holderegger dell’Ufficio federale della protezione civile (Bazl) oggi in Intervista a Radio SRF ha detto che il governo federale sta lavorando alla registrazione obbligatoria per i droni.

Affinché le forze dell’ordine possano rintracciare i “piloti” colpevoli, ogni drone dovrebbe ricevere un chip in modo che l’acquirente debba registrarsi. Questo invia la sua posizione alla rete del telefono cellulare e i dispositivi vengono identificati con l’aiuto di un indirizzo IP assegnato. In questo modo, la polizia può ancora determinare chi ha pilotato il drone in seguito.

Anche modelli del reparto giocattoli

Finora, tuttavia, è stata presa solo una decisione fondamentale per la registrazione, secondo Holderegger. Saranno richieste restrizioni legali per l’accesso ai dati. Ad esempio, deve essere disponibile il consenso di un giudice.

Al momento, un permesso della Bazl è richiesto solo per i droni di peso superiore a 30 chilogrammi. L’ufficio definisce le condizioni per l’approvazione e il funzionamento in ogni singolo caso. Tuttavia, i droni che pesano 500 grammi o più rientrerebbero nel requisito della registrazione elettronica. Ciò includerebbe anche i modelli molto popolari e poco costosi del reparto giocattoli.

Ci sarà sicuramente un periodo di transizione, spiega Holderegger. “Prima i nuovi dispositivi devono essere dotati di chip, dopo un certo periodo di tempo devono essere aggiornati anche i dispositivi esistenti”.

Ostacoli legali

Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che i droni decollino solo con un chip elettronico: l’obbligo di registrazione deve essere approvato dal parlamento e sono necessarie nuove disposizioni legali sugli aeromobili di categorie speciali. Inoltre, è necessario chiarire le questioni sensibili relative alla protezione dei dati. La Svizzera non sarebbe sola in questo, come Holderegger sa: anche altre autorità europee prenderebbero in considerazione la registrazione elettronica dei droni.

(Fonte: Rapporto dell’NZZ, di Ursina Haller / 14 luglio 2016, 11:22)

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